Abstract/Sommario: La parola roji, che designa il giardino della capanna del tè è stata introdotta nel linguaggio buddhista nei primi tempi della nostra era per rendere il termine sanscrito abhyavakasika, ovvero luogo all'aperto e/o meditazione. La legittimità del collegamento fra il roji giardino del tè e il roji della letteratura buddhista risiede nel ben documentato coinvolgimento che i principali autori della elaborazione del 'wabicha' avevano con il buddhismo, in particolare l'ordine Zen